Continua i successi fuori dal campo per l’ex presidente Massimo Moratti che ha dimostrato di avere ancora oggi pochi rivali in Italia.
Nel calcio di oggi sembra esserci sempre meno spazio per i vecchi imprenditori del passato, soprattutto se italiani. Oggi i presidenti nostrani in Serie A si contano sulle dita di una mano e se non fosse per Aurelio De Laurentiis e Claudio Lotito, i cui club sono rispettivamente arrivati al primo e secondo posto durante la scorsa stagione, si farebbe persino fatica ad elencare gli altri presidenti nati in Italia. Insomma, il calcio non sembra più affare per uomini come Massimo Moratti.
Oggi si discute tanto degli investimenti Arabi e di come i club sauditi non abbiano badato a spese per ingaggiare i giocatori migliori. Eppure, appena qualche anno fa, le stesse cose succedevano in Italia ma le polemiche erano molte di meno. Basti pensare alle fine degli anni novanta quando, con lo scopo di soffiare Ronaldo il brasiliano alla Lazio, Moratti gli offrì di diventare testimonial della Pirelli.
Una mossa che portò nelle casse del Fenomeno soldi che nessun altro club si sarebbe potuto permettere all’epoca. Peccato che storie del genere appartengano ormai al passato, anche se grazie ai suoi investimenti Moratti sta dimostrando ancora oggi di essere uno degli uomini più facoltosi d’Italia. Le sue finanze potrebbero infatti permettergli di gestire ancora un club prestigioso e di portarlo ai massimi livelli.
Massimo Moratti ancora il numero uno in Italia: la classifica parla chiaro
Ma Moratti e la sua famiglia, tra un paio d’anni l’ex presidente nerazzurro spegnerà 80 candeline, sono consapevoli che il calcio appartiene al passato e che è il caso di cedere il passo a nuovi personaggi. Ciononostante, Moratti continua a rimanere a capo della Saras dove ancora oggi sta facendo registrare dei risultati degni di nota.
L’azienda di Moratti è leder nel settore del raffinamento del petrolio e nonostante i grandi colossi esteri si tratta di una realtà ancora in grado di dire la sua nel mondo del commercio. Il settore dell’energia rinnovabile non riesce ancora a decollare e per questo i ricchi imprenditori che hanno investito nel campo dell’energia aumentano ancora i loro guadagni grazie alle vecchie risorse.
Di recente Milano Finanza ha pubblicato la graduatoria degli investitori più facoltosi, appartenenti al campo dell’energia, e l’italiano più ricco è ancora l’ex numero uno dell’Inter Moratti. Posizione generale numero 74 per l’imprenditore italiano il cui patrimonio stimato si aggira intorno al miliardo e mezzo di euro.
Il primo posto, con 25,5 miliardi, se l’è aggiudicato l’indonesiano Low Tuck Kwong della Bayan Resources considerato l’attuale re del carbone. Subito dopo di lui ci sono due russi: Leonid Mikhelson (21,6 miliardi) e Vagit Alekperov (20,5) miliardi. Medaglia d’argento per il fondatore di Novatek e medaglia di bronzo per il capo di Lukoil, entrambi specializzati nell’estrazione di gas naturali.
