L’Inter ha scelto il suo nuovo bomber: la dirigenza ha rotto gli indugi, il prescelto è uno dei preferiti di Simone Inzaghi
Arrivati alla vigilia immediata del campionato, la dirigenza dell’Inter ha finalmente deciso di accelerare sul mercato, rompendo gli indugi che hanno in queste ultime settimane fatto rimanere con il fiato sospeso i tifosi. Chiuso l’affare Carlos Augusto sulla sinistra, Ausilio e Marotta hanno scelto anche il nuovo bomber.
A Milano arriverà un attaccante già protagonista nella nostra Serie A, un campione dai mezzi tecnici e fisici straordinari e reduce da stagioni di grandissimo livello, pronto a dare il proprio contributo alla causa dell’Inter per non far rimpiangere né Lukaku e tanto meno Dzeko, di cui potrebbe forse rivelarsi il miglior erede.
Per caratteristiche fisiche e tecniche, oltre che per il suo bagaglio d’esperienza internazionale, ma anche italiana, l’attaccante scelto dalla dirigenza nerazzurra è infatti quello che più può avvicinarsi al bomber bosniaco volato in Turchia. E anche per questo motivo era sicuramente tra i preferiti di Simone Inzaghi.
Un colpo importante e tutto sommato a costo contenuto, considerando che il nuovo centravanti nerazzurro dovrebbe costare alla dirigenza meneghina circa 10 milioni di euro, bonus compresi. La soluzione perfetta per accontentare tutte le parti in causa, compresa una società sempre molto attenta alle questioni finanziarie e a un bilancio ancora in rosso.
Inter, è fatta per l’attaccante: sarà lui l’erede di Dzeko e Lukaku
I cavalli di ritorno non sempre sono graditi alla piazza e ai tifosi. Quando però tra un’avventura e l’altra ci sono di mezzo tante stagioni, in questo caso ben tredici, non si può nemmeno parlare di ‘minestre riscaldate’ o simili.
Vero che il nuovo bomber dell’Inter ha già vestito la maglia nerazzurra in passato. Ma è un passato talmente remoto da contare poco. Oggi è infatti un giocatore completamente diverso, per colpi, per esperienza e anche per mentalità.
Marko Arnautovic è cresciuto tantissimo negli ultimi anni. Non è più quel centravanti di belle speranze ma dalla ‘testa calda’ che aveva fatto penare i tifosi interisti nei suoi trascorsi nerazzurri. Oggi è un uomo fatto e finito, un giocatore migliorato in maniera esponenziale e con una carriera di altissimo livello: ha giocato in Bundesliga, in Premier, addirittura in Cina, negli anni dell’exploit del campionato asiatico. E ha dimostrato sempre di saper fare gol.
Nelle ultime stagioni, tornato in Italia grazie al Bologna, ha confermato tutti i suoi miglioramenti. Nel 2021/22 ha chiuso il campionato con 14 gol e 1 assist in 33 presenze, lo scorso anno con 10 gol e 1 assist in 21 presenze, complice qualche problema fisico di troppo. Per due anni consecutivi è quindi riuscito ad andare in doppia cifra, dimostrando di avere nel sangue i gol e i numeri per poter fare la differenza nel nostro campionato.
Anche per questo motivo l’Inter ha deciso di dargli fiducia, acquistandolo per circa 10 milioni e proponendogli un contratto triennale. Una scelta che ha trovato totalmente d’accordo Inzaghi, che probabilmente tra lui e un giovane come Balogun avrebbe preferito decisamente l’austriaco. Perché l’esperienza, a volte, vale molto più della freschezza fisica e atletica.
