Carlo Mazzone, gesto commovente: ancora lacrime per gli italiani

La scomparsa di Carlo Mazzone ha gettato nello sconforto tantissimi appassionati di calcio, che lo hanno apprezzato nel corso della sua carriera. Ai funerali la commozione è stata tanta

La scomparsa di Carlo Mazzone, avvenuta sabato 19 agosto 2023, in concomitanza proprio con l’inizio del campionato 2023-2024, ha gettato nello sconforto diversi appassionati di sport. Pur non lavorando più da tempo, non mancavano le notizie sulle sue condizioni grazie anche al nipote Alessio, che si è sempre occupato personalmente di curare le sue pagine social.

Carlo Mazzone, commozione al funerale
Carlo Mazzone, una perdita pesante per il calcio (ANSA) – Calciomercato-inter.it

Lo spirito ironico e combattivo è rimasto lo stesso ed è quello che l’aveva fatto entrare nel cuore di tantissimi calciofili, non solo dei tifosi della Roma, che è rimasta la squadra del suo cuore. Tantissimi i giocatori che erano legatissimi a lui, tra cui Pep Guardiola, che si è presentato in conferenza stampa con una maglietta dove era raffigurata la sua storica esultanza sotto la curava dell’Atalanta quando lui allenava il Brescia.

Carlo Mazzone: una perdita davvero pesante

Chi ha oggi almeno tra i 30 e i 40 anni non può non ricordare lo spirito bonario di Carlo Mazzone, che permetteva di sorridere anche quando magari non se ne aveva molta voglia. È proprio per questo che la sua mancanza ora non può che essere più forte, nonostante alcuni siano rimasti male per l’assenza dei vertici FIGC.

A ricordarlo in occasione dei suoi funerali è stato il nipote Alessio Lancianese, che curava i suoi profili social e che era a lui legatissimo: “La famiglia per lui era quanto di più importante avesse – sono state le sue parole –. Ci diceva sempre di essere forti e gagliardi, rispettosi e gentili con tutti. Vedevamo sempre le partite insieme, quello resterà il ricordo più bello. Io gli chiedevo: ”Nonno, cosa avresti fatto?’. È stata la persona più importante della mia vita, sarà il mio angelo custode. E’ grazie a lui che ho imparato ad amare il calcio”.

Carlo Mazzone funerale
I funerali di Carlo Mazzone nella Chiesa di San Francesco a Piazza del Popolo, Ascoli Piceno (ANSA) – Calciomercato-inter.it

Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’altra nipote, Vanessa, sorella di Alessio: “Non c’è stato un lunedì che non fosse a casa con noi ovunque allenasse. Pranzavamo insieme: se aveva perso stavamo zitti, se aveva vinto potevamo fare qualunque cosa. Lui ha sempre professato famiglia e calcio. Nonno è stato l’allenatore di tante squadre, ma è stato soprattutto l’allenatore della nostra famiglia“.

Sono tanti i personaggi del mondo del calcio rimasti colpiti dalla scomparsa di Carlo Mazzone. Tra questi Claudio Ranieri, oggi allenatore del Cagliari, che non ha potuto essere presente al funerale perché impegnato con la sua squadra, ma che ha chinato la testa ed era evidentemente commosso in occasione del minuto di silenzio prima della sfida contro il Torino.

Ai funerali ad Ascoli Piceno non hanno però voluto mancare, tra gli altri, gli ex portieri azzurri Gianluca Pagliuca e Giovanni Galli, l’ex difensore del Perugia e allenatore Alessandro Calori, il presidente del Brescia Massimo Cellino, Roberto Muzzi, ex giocatore di Mazzone, ora coordinatore tecnico delle giovanili del Cagliari, tutta la squadra dell’Ascoli guidata dall’allenatore William Viali e dal presidente Carlo Neri e l’allenatore Fabrizio Castori.

Pep Guardiola lo ha addirittura definito un “secondo padre” per quanto è stato importante per lui nel periodo trascorso insieme a Brescia, segno evidente di quanto lui fosse più di un allenatore.

Impostazioni privacy