Bomba Inter, operazione da 30 milioni: tifosi entusiasti

Se il club nerazzurro ha potuto fare il mercato che ha fatto in entrata, lo si deve anche ad una strategia forse sottovalutata

Si è parlato e si parla tanto, giustamente, dell’attenzione nei confronti del bilancio, in un impossibile equilibrio da trovare tra la costruzione di una squadra competitiva e il rendiconto delle casse societarie. Spesso ci si chiede come ci si possa barcamenare tra due esigenze che sembrano in netto conflitto tra loro: la soluzione più semplice, ma forse anche la più dolorosa, è la cessione di uno o più big.

Inter, operazione da 30 milioni
Tifosi dell’Inter entusiasti dopo la notizia (Ansa Foto) – Calciomercato-Inter.it

È sostanzialmente quello che ha fatto il Milan cedendo Sandro Tonali al Newcastle per 64 milioni. Il tesoretto derivante dall’operazione ha consentito ai rossoneri di rifarsi il look in vari settori del campo. La stessa Inter, protagonista di un mercato scintillante, in attesa che il campo confermi la bontà di talune operazioni, si è giovata eccome dalle cessioni di Marcelo Brozovic all’Al Nassr e di quella, molto remunerativa, di Andre Onana al Manchester United.

Il camerunese poi, essendo arrivato a costo zero lo scorso anno, ha generato una plusvalenza da applausi. Ma non è tutto. Ci sono tante operazioni minori che, sommate, hanno garantito al club una maggior libertà di investimenti.

La schiera degli esuberi: 30 milioni di ottimi motivi

Come riportato dal Corriere dello Sport– ma sarebbe bastato tirarsi giù la lista delle tantissime partenze da Appiano Gentile – l’Inter ha fatto fruttare al meglio i cosiddetti esuberi tecnici. Si parla di tutti quei profili di cui, per un motivo o per l’altro, si può fare a meno.

Inter, operazione da 30 milioni
Giuseppe Marotta, la strategia ha dato i suoi frutti (Ansa Foto) – Calciomercato-Inter.it

Almeno per ora. Certo, un conto è girare in prestito Giovanni Fabbian o Filip Stankovic – giovanissimi che i nerazzurri contano di inserire prima o poi in prima squadra -, un altro è essersi liberati degli alti ingaggi di D’Ambrosio e Gagliardini, che avevano esaurito il loro contratto all’Inter. Oppure cedere a titolo definitivo Valentino Lazaro al Torino per 4 milioni, come è stato fatto.

Se andiamo a sommare tutto quello che a fine mercato avrà incassato l’Inter per tutte quelle operazioni considerate minori – all’appello mancano le imminenti partenze di Lucien Agoume ed Eddie Salcedo – arriviamo alla stratosferica cifra di 30 milioni. Incredibile ma vero.

A conti fatti l’acquisto – sempre più vicino ma ancora non ufficiale – di Benjamin Pavard sarà stato finanziato in gran parte dai frutti che ha dato tanto il settore giovanile, quanto l’eccellente scouting organizzato dal club  meneghino. Un altro piccolo grande capolavoro di Beppe Marotta.

Impostazioni privacy