La Serie A è stata letteralmente invasa da una nuova tendenza, e i principali brand stanno traendo un grande vantaggio da questa corrente
La Serie A per i brand è letteralmente una manna dal cielo. Tutti sono curiosi di capire come può essere remunerativa per i brand, e grazie a questo breve articolo lo si potrà finalmente capire. Non è da poco tempo che il campionato nostrano ha attratto vari modelli di business oltre al calcio. Così come non è una novità il fatto che, specialmente ad oggi, sia una vetrina ambita per la maggior parte dei brand presenti in circolazione.
Pare si sia sviluppata giusto di recente una tendenza molto apprezzata dai tifosi. Ovvero quella delle maglie vintage reinterpretate dai brand, i quali disegnano a modo loro maglie storiche di squadre iconiche. Un mercato di svariati milioni di dollari, che almeno in via momentanea sembrerebbe aver preso il largo soprattutto all’estero. Uno dei primi brand che si è reso precursore di questo trend è Bene Culture.
Il popolare marchio ha ridisegnato ex novo la vecchia maglia della Juventus, risalente ai primi del 2000, aggiungendole un colletto in linea con lo stile che era in voga durante quel periodo. Anche Pepperoni Seoul, brand coreano, ha deciso di omaggiare il Newcastle del leggendario Alan Shearer con un capolavoro d’eccezione: un logo che va contro la pizza all’ananas, citato ovviamente in chiave ironica. Un approccio molto simile è stato adottato anche per il rebranding di una maglia dell’Inter altrettanto datata.
Insomma, le novità in questo senso sono state numerose. Patta si è occupata di ridisegnare la maglia del Milan, potendo così il proprio logo al centro della maglia ma senza intaccarne la bellezza autentica. Non si può dire dunque che non siano dei lavori apprezzati, visti tutti gli acquirenti che si sono fatti avanti.
Lemaglie vintage di Juve ed Inter
Palace, marca parecchio famosa all’interno della community di chi utilizza skateboard e derivati. Il brand in questione ha scelto Inter e Juventus come modelli della sua campagna di restyling. Scelta decisamente azzeccata, considerato il risultato finale che è saltato all’occhio.
Slam Jam ha richiamato invece alla mitica maglia del Milan con lo sponsor Opel, per un design che ai tempi fece una vera e propria strage di cuori tra tutti i tifosi sparsi.
