Il campionato è appena iniziato e già infuriano le polemiche, Juventus nel mirino e un ex Inter va all’attacco a gamba tesa.
Le prime due giornate di campionato hanno già dato le prime indicazioni sui livelli di forza delle squadre e su quelli che potrebbero essere i trend dell’annata in Serie A. Le squadre che hanno destato la miglior impressione, e infatti sono a punteggio pieno, sono il Napoli campione d’Italia, l’Inter e il Milan, ognuna con un gioco diverso, ma fin qui già piuttosto brillanti.
Arrivano dati contraddittori invece sulla Juventus, che è parzialmente inciampata in casa con il Bologna pareggiando dopo l’esordio vincente a Udine. La gara della Juventus allo Stadium con i rossoblù ha fatto discutere anche per le polemiche arbitrali dovute alla direzione assai discutibile di Di Bello. Una prova disastrosa del fischietto designato per il match, male assistito dal Var Fourneau e dall’AVar Nasca.
Manca un rigore eclatante per il Bologna per il fallo di Weah su Ndoye e anche due episodi dubbi in area emiliana (fallo su Chiesa e intervento di mano di Lucumì) avrebbero probabilmente dovuto essere valutati in maniera differente.
Il risultato, è che le polemiche arbitrali infuriano già adesso, per tacere di altri episodi che hanno riguardato le gare di altre compagini ugualmente discutibili. Non il miglior inizio in questa stagione per i fischietti nostrani. Principalmente all’occhio del ciclone, comunque, la Juventus, che viene duramente criticata da uno storico ex dell’Inter.
Juventus, Pagliuca non usa mezzi termini: “Io anti-bianconero? come faccio a non esserlo”
Non ha mai avuto problemi a dire quello che pensa, Gianluca Pagliuca, che anche questa volta si è lasciato andare a frasi tutt’altro che banali. L’ex portiere interista e bolognese è entrato a dir poco a gamba tesa sulla questione arbitrale.
Ecco le sue dichiarazioni in una intervista a ‘Il Resto del Carlino’: “Confermo di essere un anti-juventino, come mi dicono da sempre, ma mettendo insieme i vari avvenimenti lo sono diventato per forza di cose. Per me è una storia che si trascina da più di 25 anni, sono cose che succedono soltanto in Italia. Il Var va utilizzato, se no a cosa serve? Anche in Milan-Torino ci sono stati episodi dubbi. La verità è che la tecnologia è soggetta all’uso che ne fanno gli uomini”.
